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Martedí 16 Giugno 2009

MILANO
Se la prospettiva è quella di far confluire in un Albo unico le professioni tecniche di geometri, periti industriali e periti agrari, allora occorre accorpare anche le tre casse di previdenza (Cipag, Eppi ed Enpaia). «Siamo ben consapevoli delle enormi difficoltà di questo progetto» spiega Fausto Amadasi, confermato, la settimana scorsa, alla presidenza del Cipag, la Cassa di previdenza dei geometri. Ma è l'unico modo «per garantire la sopravvivenza delle nostre categorie e la sostenibilità delle Casse di previdenza». Il tutto per «evitare di ripetere gli errori già compiuti da altri e ancora irrisolti. Penso ai commercialisti e ai ragionieri».
Geometri, periti industriali e agrari, riuniti nel Cogepapi, illustreranno, probabilmente il 2 luglio - in occasione degli ottant'anni dall'istituzione delle tre professioni - una proposta di legge che prevede un Albo unico e una sola Cassa di previdenza. Il documento sarà presentato al ministro della Giustizia, Angelino Alfano. È stato creato un gruppo di lavoro per valutare, dal punto di vista finanziario, la fattibilità del progetto di integrazione previdenziale. A settembre il gruppo dovrebbe presentare le sue conclusioni.
La difficoltà dell'unificazione delle Casse è rappresentata dal fatto che l'ente dei geometri è regolato dal retributivo, mentre quelli dei periti si reggono sul calcolo contributivo delle pensioni. Secondo il presidente Cipag bisogna «individuare una struttura previdenziale che consenta di erogare ai nostri iscritti le prestazioni con il calcolo retributivo e allo stesso tempo migliori l'attuale sistema di calcolo contributivo per gli iscritti alla Cassa dei periti industriali e dei periti agrari. L'obiettivo è garantire un tasso di sostituzione non inferiore al 50% del reddito medio prodotto negli ultimi anni». Perché il meccanismo complessivo risulti più sostenibile, «l'età di accesso alla pensione deve passare dai 65 ai 67 anni. Stiamo già lavorando in questa direzione», confida Amadasi.
Le riforme sono tanto più facili da attuare quanto più è diffuso il dialogo tra i soggetti coinvolti. In questo caso, gli enti previdenziali dei professionisti. A gennaio il Cipag è uscito dall'Adepp, l'Associazione che riunisce le Casse professionali. Un addio che è maturato anche a seguito della riconferma dell'ex presidente della Cassa forense, Maurizio de Tilla, al vertice dell'associazione. Amadasi non chiude comunque la porta. Il dialogo potrebbe anche ripartire.
An. C.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Martedí 16 Giugno 2009
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